C’è una sinistra che brinda alla legge Calderoli
Subito dopo l’approvazione della legge sull’autonomia differenziata, molti, nelle file della sinistra, hanno
brindato alzando il calice pieno di pregiatissimo vino umbro. Tra questi, sicuramente, Massimo D’Alema e i
suoi compagni diessini, i promotori, nel 2001, della modifica del titolo quinto della costituzione. Modifica
che ha dato la opportunità alla destra italiana di approvare, oggi, una legge che penalizzerà, per sempre, il
sud e i suoi abitanti. Peraltro, nel 2001, il governo Amato, su sollecitazione della sinistra guidata da
D’Alema, nel modificare il titolo quinto della Costituzione eliminò dal testo della stessa la parola
“mezzogiorno” che era stata inserita, nel 1948, nella nostra Carta con la seguente dicitura: “ Per provvedere
a scopi determinati, e particolarmente per valorizzare il mezzogiorno e le isole, lo Stato assegna per legge a
singole regioni contributi speciali.“ Era il comma 3 dell’articolo 119 approvato dai Padri costituenti e
abrogato nel 2001 dai due compagni al governo.
Chissà se Massimo D’Alema e Giuliano Amato inviteranno a brindare al successo, col preziosissimo vino
umbro, in una serata di festa, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini?
Il Gherlo