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Il “Marchio” Reggina che fine farà: La Fenice Amaranto riuscirà ad acquistarlo?

Il Tribunale ha avviato la procedura per “vendere” ciò che resta della massa attiva del fallimento della storica società reggina calcio. Tra i beni che è possibile acquisire, oltre ad armadietti,palloni e magliette vi è lo storico marchio. L’unico bene che fa gola, chiaramente è solo quest’ultimo bene immateriale per la storia che rappresenta e per l’identità che può dare alla squadra reggina e ai suoi tifosi . Ad oggi vi è una dichiarata intenzione del comune di partecipare all’acquisto, ma l’amministrazione chiede una corsia preferenziale non prevista dal codice civile, perchè la massa attiva sia pure misera serve per ristorare i creditori.L’unica offerta formale è arrivata da Bandecchi, nulla ancora si conosce delle intenzione della proprietà della Fenice Amaranto, la squadra che dovrebbe beneficiare del prestigioso marchio. Posto che il Comune difficilmente potrà partecipare alle condizione poste , La Fenice non potrà nascondersi dietro l’Amministrazione quindi, per non perdere credibilità, dovrà mettere mano al portafoglio o lasciare il campo a Bandecchi e qui la situazione potrebbe complicarsi . Perchè è vero che il sindaco di Terni dice che donerà il marchio al comune, ma questo regalo potrebbe essere una polpetta avvelenata,perchè Bandecchi non ha mai specificato che tipo di “regalo” sarà e comunque ove ciò dovesse avvenire senza condizioni e termine, l’operazione getterebbe discredito sulla Fenice e creerebbe seri dubbi sulla consistenza finanziaria della società . Del resto rifiutare una sponsorizzazione e poi accettare la donazione di fatto del marchio sarebbe una contraddizione profonda . Il marchio , costi quel che costi deve essere acquisito dalla Fenice , per dare prospettiva stabile a questa società

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