CronacaPolitica

Il PD sbaglia a presentare una sua mozione in Consiglio regionale. Deve tentare prima un documento condiviso e poi …

La posizione dei Vescovi calabresi, di netta contrarietà all’autonomia differenziata è nota da tempo. L’ultimo documento, peraltro, la esplicita in maniera ancor più forte, annunciando una sorta di mobilitazione che sicuramente, se dovesse avvenire, avrà un impatto più dirompente rispetto alle striminzite iniziative messe in campo dal PD ed ai cortei promossi dai sindacati. Il documento ha il grande merito di fare uscire dal recinto ideologico e partitico la discussione e pone dei problemi non secondari alla gran parte del centro destra. Sembra che il PD voglia presentare una mozione in Consiglio Regionale sull’argomento, tentando di cavalcare l’onda della Chiesa. Se lo fa sbaglia politicamente, perché ribadirà un suo punto di vista noto e stranoto, pianterà una bandierina che sventolerà un giorno ma non consentirà un passo avanti.

Oggi le furbizie di Occhiuto, il suo sì all’autonomia solo se arriveranno i “denari”, hanno il fiato corto. Di soldi lo Stato è sfornito. L’unica cosa possibile è fissare i LEP, usando l’asticella della Calabria o di altra regione analoga. Il provvedimento Calderoli non lo vieta. Una soluzione di questo tipo sarebbe la fine di ogni speranza. Questo significa che bisogna smettere con i giochi di parole ed assumersi responsabilità. In questo quadro, il PD deve tentare un dialogo per presentare un documento unitario dal contenuto chiaro, che possa avere una larghissima condivisione nell’assemblea legislativa regionale. Un documento che rafforzerebbe la credibilità e la dignità della classe dirigente di questa regione. Un documento che sicuramente imporrebbe alle forze politiche nazionali un supplemento di riflessione, prima di approvare il testo Calderoli in via definitiva alla Camera dei Deputati. Solo se il Presidente Occhiuto dovesse continuare a combattere l’autonomia differenziata utilizzando a volte espressioni in lingua inglese, altre nella sua lingua madre, per rimandare e nascondere il problema, solo in questo caso il PD dovrebbe presentare un suo documento che, ancorché bocciato, risulterà sempre utile e necessario nel gioco istituzionale.

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