Con le regole imposte dall’ONU, Caschi Blu nel Libano non servono a nulla. Ritiriamoli! Possono solo muoversi tra le macerie provocate dagli israeliani senza poter nemmeno scendere dai camion per salvare le persone che ci sono sotto le rovine. Le “regole di ingaggio”, come vengono definite dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, al punto in cui stanno le cose, servono solo a mettere a rischio la vita dei giovani militari italiani e degli altri paesi, per inscenare sceneggiate di presenza militare “internazionale”. Israele ha preso una strada autonoma e il Libano non ha saputo in decenni mettere un limite alle violenze di Hezbollah. L’ONU è diventata un’organizzazione inutile, necessaria solo a dare una parvenza di unità del mondo?

La nostra Presidente Meloni continua a insistere sulla opportunità della presenza dei caschi blu che lì sono e lì devono restare. Ma per fare cosa? Per essere utilizzati come scudi umani da Hezbollah e morire ammazzati dai proiettili israeliani? Non possono fare altro che questo: attendere la morte senza preavviso. Noi, per la Meloni, siamo, però, un grande paese e dobbiamo distinguerci come forza militare al servizio della pace!  Quale pace? Quella che non vogliono né israeliani e né palestinesi? L’Italia da grande Paese di riferimento di politica estera è diventata ininfluente nel panorama politico internazionale e la destra al governo fa finta di non accorgersene e vive sugli allori del passato quando, però, la Farnesina era guidata da giganti che portavano il nome di De Gasperi, Fanfani, Moro, Andreotti. In diplomazia non è sufficiente il curriculum vitae.  

Domenico Francesco Richichi (Direzione regionale PD Calabria)