Cosa canterà Fedez in onore della Madonna?
“La Madonna piange sangue, prestatele un fazzoletto
Ma come si fanno i figli ancora non glielo hanno detto
Immacolata concezione, mai stata con un uomo a letto.
Come cazzo è uscito Gesù Cristo da un buco così stretto…”
(Stralcio dal testo della canzone “Blasfemia Pt 2” di Fedez)
Può un artista o presunto tale comporre e cantare questi versi? Certo che può, in una società democratica che garantisce il diritto di pensiero e di espressione di ogni cittadino. Questo significa che non c’è una profonda e manifesta incompatibilità con i tanti o i pochi che credono nella Chiesa una, santa, cattolica e apostolica e nel dogma dell’Immacolata Concezione? L’incompatibilità non solo è manifesta ma offende profondamente ogni vero cattolico. Questo significa che l’autore di quei versi non può esibirsi sui palchi delle città italiane e a Reggio Calabria? Certo che sì. Il problema nasce se l’esibizione è legata ad un evento specifico. Nel concerto del primo maggio, ad esempio, i sindacati accetterebbero la presenza di un cantante che offende il sindacato, la sua storia, la sua tradizione e che irride i lavoratori? Crediamo di no Il punto, quindi, non è la presenza di Fedez a Reggio Calabria ma la circostanza che il suo spettacolo chiude i festeggiamenti della Patrona della città, subito dopo la sentita e tradizionale processione, preceduta dall’offerta del cero votivo da parte dell’amministrazione comunale che rinnova a nome dei cittadini il “contratto indissolubile con la sua “Avvocata””. Qui sta l’inghippo: mentre migliaia di persone pregano l’Immacolata Concezione, c’è pronto un palco per l’esibizione di Fedez, il quale chiede e si chiede “come cazzo è uscito Gesù se la Madonna non è stata mai a letto con un uomo”. Ora, è vero che i festeggiamenti civili si intrecciano con quelli religiosi, e i primi sono organizzati dal comune. E’ altrettanto vero, però, che senza i festeggiamenti religiosi non ci sarebbero quelli cosiddetti civili che potremmo definire di servizio all’evento religioso. Quindi, per la prima volta ci troviamo di fronte ad una incompatibilità clamorosa, non sappiamo se voluta dall’Amministrazione comunale o frutto dell’ignoranza del Fedez pensiero. Amministrazione che avrebbe potuto fare esibire questo cantante in altro periodo dell’anno. Tale decisione lascia sconcerto ed imbarazzo, così come le accomodanti prese di posizione dell’Arcivescovo reggino. Fedez può avere un palco a Reggio per 364 giorni all’anno, non certo il 365 dedicato alla Madonna della Consolazione, in onore della quale si svolgono anche i festeggiamenti civili. E, a festeggiarla non potrà essere certo uno che la offende in maniera volgare, a prescindere se poi martedì sera Fedez canterà o meno i suoi versi o, per accattivarsi le simpatie popolari, esalterà l’inno dei portatori della vara. Forse è meglio che Fedez rimanga sé stesso e l’Amministrazione comunale e la Curia decidano di slegare i festeggiamenti religiosi da quelli civile e di annullare il contratto notarile che da centinaia di anni lega la città alla Madonna .
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