I Pacifisti con la vita degli altri
Il Presidente dell’Ucraina Zelens’kyj ha deciso di colpire, con bombardamenti mirati, i territori da cui partono i missili che stanno devastando l’Ucraina. Marco Travaglio, pacifista a convenienza, sul “Fatto Quotidiano”, sulla decisione, approvata anche dall’Italia nel quadro di un deliberato europeo,
ha titolato “Italia fuori dalla Costituzione”, ma si tratta di un’affermazione fuorviante. L’Italia sta fornendo armi a una nazione amica che si trova in guerra perché aggredita da un altro paese, a cui spetta decidere come utilizzarle. Se l’Ucraina, oltre a difendersi, decide di colpire i luoghi da cui vengono lanciati gli attacchi contro il suo territorio, è competenza del governo di Zelens’kyj e l’Occidente ha il sacrosanto diritto di autorizzare simili azioni. Ora sarà interessante vedere come reagirà Putin. È fondamentale iniziare a mettere alla prova la capacità della Russia di difendersi; l’Occidente non può permettersi di impantanarsi, non intervenendo, in una guerra che rischia di protrarsi per decenni.
Art. 11 Costutuzione italiana
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Domenico Francesco Richichi (Direzione regionale Partito Democratico Calabria)