Il secondo mandato della Von der Leyen
Il secondo mandato della Von der Leyen
Ursula Von der Leyen è al suo secondo mandato: riconfermata, come la Metsola.
Dopo le recenti Europee, dunque, il parlamento del vecchio continente sancisce quello che ai più
era apparso l’esito politico del voto di giugno: i popolari ed i socialisti, le forze “europeiste” hanno
respinto sovranisti e xenofobi vari…
Il voto in Gran Bretagna ed in Francia ha stabilizzato ulteriormente questo assetto.
Tre le questioni principali che le forze progressiste hanno adesso davanti:
1) quale Europa?
2) quale iniziativa politica nei singoli Stati?
3) quale Europa nel mondo dei nuovi conflitti?
Nel suo discorso Ursula ha detto un po’ di tutto, cercava un voto ampio, ma aveva un voto
certo…Tuttavia sono mancati 43 parlamentari, almeno stando alla composizione dei gruppi
favorevoli, per cui è comprensibile una certa genericità, ma una volta insediata andranno fatte
delle scelte.
Il PD, prima delegazione nei S&D, dovrà insistere su un nuovo ciclo di investimenti pubblici in
grado di replicare (con i correttivi necessari) la stagione del Recovery/Pnrr.
La destra, che non vota Von Der Layen, si batte con politiche attente al sociale, a combattere le
diseguaglianze in una lotta alle fratture territoriali, generazionali e di genere: attenzione a non
cedere alle logiche di Maastricht, la mucca sovranista è nel corridoio.
E in Italia, Schlein dovrà dire: Meloni si è isolata perché vuole una Europa minima, come Orban e
Le Pen, ha pensato al sovranismo, al suo partito e non al suo Paese.
Meloni e Salvini votano diversamente da Taiani, questa contraddizione va evidenziata, serve la
politica.
Ma guai ad apparire come soddisfatti, la destra va sfidata sui guasti di un voto a procedura di
infrazione aperta, la Meloni ha lasciato l’Italia fuori dalla stanza dei bottoni, questo conto lo
pagheranno gli italiani…
In Italia il Pd dovrà sviluppare una forte iniziativa per l’Europa utile agli italiani, smascherando il
fallimento della destra.
Serve poi ragionare di una Europa forte ed autonoma, autorevole a tal punto da rappresentare un
baluardo davanti agli Usa ed alla Russia, davanti ai Brics.
Il Medio Oriente e l’Ucraina sono teatro di stragi di persone indifese, i dati delle multinazionali ci
dicono chi ha sinora guadagnato all’infinito sulla morte e sul terrore.
Il nuovo parlamento Europeo imponga una Conferenza di Pace.
Vi è lo spazio per aprire una nuova fase, bisogna riempirlo ed in fretta.
Geronimo