I municipi sono utili a Reggio? Si, sostiene il consigliere comunale Giuseppe Marino PD
ho letto con interesse l’ articolo dal titolo “la maggioranza al Comune di Reggio Calabria non ha una linea chiara sull’istituzione dei municipi” pubblicato da ReggioViveblog e non posso esimermi dal cogliere l’ invito alla riflessione politica.
Per dare delle risposte alle domande che Lei pone in merito all’utilità dei Municipi (ex circoscrizioni) ritengo sia utile prendere le mosse da ciò che l’assenza delle circoscrizioni ha contribuito a determinare in questi ultimi 10 anni, e cioè dall’evidente “distanza” tra i quartieri periferici, i cittadini e Palazzo San Giorgio.
Se non accettiamo questo e, diversamente, riteniamo che vada “tutto bene madama la marchesa”, e allora è giusto dire che le circoscrizioni, o municipi che dir si voglia, non servano e che sia ben più urgente ed importante investire le risorse pubbliche su altro.
Ed invece, ritengo che il buon governo in una città non possa costruirsi senza il contributo dei cittadini. Senza i cittadini non si governa niente. Per questo ritengo necessario che Reggio si doti di strumenti di partecipazione democratica e di decentramento amministrativo, così come hanno già fatto le città metropolitane italiane.
Ciò è ancor più urgente se consideriamo l’estensione del territorio comunale, nonché la sua eterogeneità e la sua complessità orografica e sociale.
Dovremmo tutti prendere atto che è impossibile governare una città che si estende da Catona a Bocale, con numerosi centri collinari ed aspromontani separati dalle fiumare e con quartieri che presentano gravi condizioni di disagio sociale (Arghillà, Ciccarello, Gebbione).
Così come dovremmo considerare una grande risorsa il desiderio di partecipare e di dare un contributo che viene espresso da tanti cittadini, giovani e anziani.
Per tutto ciò credo sia necessario attuare un sistema di decentramento politico ed amministrativo che riesca a coinvolgere nuove forze sociali, cittadini attivi e associazioni, con la finalità di costruire un’amministrazione partecipata e condivisa.
Il decentramento, così come la democrazia, ha dei costi, che possono essere contenuti e resi sostenibili e compatibili rispetto alle condizioni finanziarie dell’Amministrazione Comunale.
Numerosi consiglieri comunali di maggioranza e minoranza crediamo in questa idea e proveremo a concretizzarla, sperando di convincere e coinvolgere anche coloro che, legittimamente, in questo momento hanno delle perplessità e la pensano diversamente.
Giuseppe Marino
Consigliere Comunale