REGGIO E GLI AVVOCATI TRASGRESSORI
Si coglie ultimamente in città un malessere generale legato all’approccio sempre più repressivo della Polizia Municipale in materia di infrazione al Codice della Strada. Sentimento non condivisibile in via di principio, almeno in apparenza.Le regole, finché ci sono , giuste e o sbagliate che siano vanno rispettate senza possibilità di deroghe a secondo della categoria interessata. Esiste tuttavia un qualcosa che si pone al di fuori delle regole e che risponde al nome del buon senso.In tale ottica si pone l’intervento dell’Avv. Rosario Infantino – Presidente dell’Ordine degli Avv.ti di Reggio Calabria, il quale, già dal mese di Novembre 2023, nel ribadire l’inderogabilità al principio di legalità, segnalava in ogni caso come gli avvocati fossero quotidianamente destinatari di multe comminate all’interno del parcheggio del Palazzo Cedir o nelle aree appena limitrofe. Il motivo ?
Totale carenza di spazi, essendo impossibile individuare un’area disponibile al parcheggio considerando la mole di utenti che quotidianamente frequenta il Palazzo. Rispetto alla presa di posizione dell’Avv. Infantino, quindi, si auspicava una soluzione alla problematica, posto che, gli avvocati non frequentano certamente il Cedir a titolo di villeggiatura, dovendo garantire invece il corretto funzionamento del settore giustizia. Ci si sarebbe aspettato una risoluzione al problema, avendo i dipendenti comunali dei parcheggi riservati sull’area in questione.
Tanto vale anche per i magistrati e per i cancellieri, oltre ovviamente che per le forze dell’ordine.
Per gli avvocati no, dovendo condividere uno spazio con il resto dell’utenza, anche con chi decide di parcheggiare la propria auto sull’area di parcheggio per poi fare footing intorno al Palazzo.
Nessuna risoluzione al problema ed anzi da Novembre 2023 in avanti maggiori controlli ed incremento del numero delle sanzioni amministrative a carico degli avvocati costantemente messi davanti una scelta inevitabile.
La scelta per gli avvocati è sempre la stessa e cioè, bilanciando gli interessi in gioco, quella di garantire la propria presenza nei processi, anche se ciò dovesse comportare la violazione del Codice della Strada, non rintracciandosi alternative in assenza di spazi utili al parcheggio.
Orbene, si al principio di legalità.
Non si dimentichi tuttavia che l’intero settore giustizia non può fare a meno degli avvocati.
Nel mentre si continua a perpetrare la repressione si rimane pertanto in attesa di una soluzione al problema da parte dell’Amministrazione Comunale.
Paternoster