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La sovraintendenza sottopone a tutela paesaggistica quasi tutta la città

Reggio è ancora bella e gentile!

La Sovraintendenza Archeologica Delle Arti e Paesaggio ne è così convinta che, con propria disposizione, pubblicata il 13 marzo scorso, ha sottoposto a vincolo provvisorio tutta l’area compresa fra i Torrenti Annunziata e Calopinace, il Rione Santa Caterina e il tessuto attorno il Viale Galileo Galilei. In attesa delle determinazioni definitive del Ministero in tali aree non saranno consentite nuove edificazioni e, in quasi tutto il territorio interessato, nemmeno demolizioni con ricostruzione e ristrutturazione urbanistica. Per i pochi interventi possibili ci vorrà sempre il nulla osta paesaggistico.

Si tratta di un provvedimento che, per la sua inusuale estensione e per gli effetti che determina a carico del patrimonio edilizio, è stato accolto con sorpresa e preoccupazione. Peraltro, non sembra sia felice la scelta d’impedire la demolizione e ricostruzione di edifici spesso a rischio sismico, sulla cui bellezza ci sarebbe almeno da discutere eche presto dovrebbero comunque essere armonizzati alla normativa europea sull’efficientamento energetico. Il vincolo apposto viene giustificato con “l’inadeguatezza degli apparati normativi esistenti”. Ma la Sovraintendenza non aveva partecipato in nessun modo all’approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale deliberata il 31.12.2024?

Antace

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