SUPERBONUS – Confartigianato: “Limitata apertura per aree sisma. Ma guai in vista per tutti gli altri”
“Apprezziamo la limitata apertura agli interventi correttivi per sconto in fattura da superbonus nelle Aree Sisma Abruzzo/Italia centrale, con un tetto di spesa di 400 milioni. Ma nulla cambia, nel testo circolato ieri, per quanto riguarda la situazione delle case popolari IACP, cooperative, terzo settore e barriere architettoniche. E, purtroppo, nel nuovo testo riscontriamo una ulteriore stretta alle opzioni di sconto/cessioni, questa volta con effetti estesi a tutta la platea degli interventi”.
E’ il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sulle misure del Governo riguardanti l’applicazione del superbonus.
Coloro che, pur potendo continuare a godere del mantenimento dell’opzione per sconto/cessione per gli interventi coperti da CILA antecedente al 16 febbraio 2023, potranno ora, con il nuovo testo, usufruirne soltanto se dimostreranno di aver realizzato anche in parte gli interventi, sostenuto la relativa spesa documentata da fattura emessa entro la data di entrata in vigore del DL (presumibilmente 30 marzo 2024).
Un vero e proprio venerdì di passione quindi per chi, entro la data di entrata in vigore del DL, non avrà avuto la “premonizione” di fatturare spese per lavori già eseguiti, lasciando i contratti in balia dei contenzioni che ne deriveranno.
“Quella del superbonus è una vicenda sempre più intricata e costellata di ostacoli. Ora siamo all’ennesimo cambio di normativa in corsa – dichiara il Presidente Marco Granelli – che arriva a ridosso delle scadenze e in coincidenza con le festività, rendendo così ancor più difficile la corretta informazione nei confronti delle imprese coinvolte”.